In una sorta di trittico agiografico i tre volumetti intendono offrire al fedele gli strumenti per una devozione alla Madonna del S. Cingolo che sia consapevole del significato della reliquia, quale si è venuto delineando nella secolare tradizione pratese.
Ogni devozione e ogni santuario si fonda su un fatto originario, nel quale sono contenuti in germe gli elementi essenziali del culto che ne scaturirà. Il primo volumetto, pubblicato nel 2017 in concomitanza con la mostra al Palazzo Pretorio di Prato «Legati da una Cintola», presenta in traduzione moderna il documento che sta alla base della devozione pratese al S. Cingolo, ossia la Storia della preziosissima cintola della gloriosa Vergine Maria, scritta in latino intorno alla metà del XIII secolo. L’anonimo autore vi racconta la vicenda della cintura, dal dono da parte dell’Assunta all’apostolo Tommaso fino al suo arrivo a Prato e alla successiva manifestazione del suo carattere soprannaturale. Il testo include nella sua prima parte (quella relativa al dono della cintura a Tommaso) un testo apocrifo medioevale, di probabile origine francese, che si presenta come il racconto del transito della Vergine (cioè il suo passaggio da questo mondo al cielo) ad opera di Giuseppe di Arimatea. Questo racconto fu ritenuto idoneo a dare alla reliquia della cintura che si possedeva a Prato, ivi portata dalla Terra Santa, una identità, per il resto ravvisabile nei fatti che in seguito ebbero luogo nella stessa città, in due fasi: una prima nella quale la cintura rimase nascosta, una seconda nella quale essa si manifestò a tutta la città e – fin dall’inizio – oltre.
Il secondo volumetto, pubblicato nel 2018, intende presentare al lettore i «fiori della cintola», cioè la narrazione di miracoli che la tradizione, fino ai giorni nostri, ci ha consegnato. Si tratta di racconti di uomini e donne che hanno ritenuto di poter ravvisare nella loro esperienza i segni di un intervento di Maria che ha salvato, liberato, guarito. Così questi racconti rafforzano la fiducia del credente, incoraggiandolo a volgersi ancora alla potente intercessione della Madre.
Ultimo della serie, il Piccolo manuale di preghiera alla Madonna del S. Cingolo, del 2021, intende nutrire la devozione del fedele mediante testi per la preghiera e la riflessione. In primo luogo attinge ai testi liturgici (liturgia eucaristica e delle ore nella memoria della B. Maria V. «del Sacro Cingolo») e paraliturgici (ostensioni del S. Cingolo); in secondo luogo si presentano testi devozionali, preghiere e laudi che sono salite alle labbra dei devoti in tempi remoti e recenti.
Con questo piccolo triplice strumento ciascuno potrà immettersi nel cammino della tradizione, perché sia una tradizione viva, che non è semplice ripetizione e riproposizione del passato ma lo rivive e lo attualizza nell’oggi della Chiesa, della città e del mondo. Un ABC per imparare a leggere la presenza della Madre di Dio nella nostra vita, perché Maria, venerata a Prato nel segno della cintura, continui a essere per tutti sicuro punto di riferimento, fonte di grazia e segno di speranza.
Don Marco Pratesi

Storia della Preziosissima Cintola
della gloriosa Vergine Maria

I fiori della Cintola

Piccolo manuale di preghiera alla
Madonna del Sacro Cingolo